giovedì 31 luglio 2014

Per una nuova sensibilità delle politiche famigliari nelle Amministrazioni

SOLANAS - Casa di Don BoscoCagliari

Secondo intervento della giornata ha visto protagonista il Dott. Giorgio Latti, magistrato cagliaritano, ci ha esposto alcuni casi di famiglie distrutte da crisi interne. All’inizio si è soffermato molto sul ruolo che deve avere lo Stato. 

L’operatore pubblico ha l’obbligo di rispettare la sfera privata dei cittadini e contemporaneamente ha il dovere di intervenire nel caso in cui vengano meno i diritti del bambino. 
L’affido eterofamiliare dovrebbe essere una struttura temporanea orientata al recupero del rapporto tra genitori e figli. Una politica famigliare non potrebbe prescindere da questo strumento intendendolo come strumento temporaneo e non egoistico. 

Un altro problema sempre più diffuso è il rapporto tra genitori e figli separati. Il professore ha citato Michela Capone, autrice di un libro che ha riportato delle testimonianze riguardo a figli con genitori separati. E’ stata letta una testimonianza di M. , una giovane ragazza che ha affrontato la separazione dei genitori poco dopo i 10 anni. Colpisce la sottolineatura che la ragazza fa sulla considerazione economica che soprattutto il padre potesse avere nei suoi confronti. Non si sentiva figlia ma piuttosto una persona che, nel caso di affidamento alla madre, gli avrebbe portato troppe spese di mantenimento. 
Tutelare la famiglia anche dopo la crisi può essere una dimostrazione di vicinanza dello Stato. Molti casi potrebbero però essere risolti tramite un lavoro intergrato dei servizi. L’obbligo dello Stato, come detto in apertura dell’intervento è quello di assistere queste situazioni e di intervenire nel caso in cui si trovino situazioni di particolare violenza ad opera di uno dei due genitori.

Il professore però ha raccontato che molto spesso sono i genitori di figli disabili con temperamento violento a richiedere l’applicazione dell’allontanamento del figlio per la loro tutela. 
Spetta quindi ad una corretta applicazione di un sano modello antropologico da parte dello Stato assistere queste situazioni difficili che troppo spesso portano ad isolare gli individui a discapito del nucleo familiare.

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